Tra le novità più rilevanti del Decreto Legge n.87/2018 cosiddetto “decreto dignità”, di sicuro c’è la riduzione del periodo massimo per i contratti a termine, da 36 a 24 mesi.La nuova normativa si applica ai contratti stipulati dal 14 Luglio, ma anche ai rinnovi e alle proroghe dei contratti gia in essere a tale data. Anche il numero di proroghe possibile nell’arco dei 24 mesi passa da 5 a 4. Inoltre è stata reintrodotta la causale, con la quale datore di lavoro deve giustificare l’ulteriore proroga del contratto oltre i 12 mesi. Le causali ammesse sono di due tipi (esigenze connnesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell’attività ordinaria; necessità oggettive e temporanee estranee alla ordinaria attività, o per sostituzione di lavoratori in ferie). Ulteriore novità va registrata in merito alla contribuzione che aumenta dello 0,5% per ogni rinnovo anche al di sotto dei 12 mesi,e che si somma all’1,4% gia presente dal 2012.